Relazione sull’inaugurazione della mostra “Buio del Vedente”
di Marco Chiurato
Lo scopo della mostra è quello di sensibilizzare i visitatori sul tema della cecità.
Lo spettatore si trova davanti a due bancali di ceramica sottovuoto e a un video in cui una persona non vedente “legge” in braille ad alta voce la prefazione della mostra. Ci sono fogli che spiegano tutto, ma scritti solo in alfabeto braille, incomprensibili a un vedente.
Il senso della mostra è quello di mettere lo spettatore in condizione di non capire nulla di quello che vede e quindi di sollecitare il suo bisogno di andare a cercare una persona non vedente che, leggendo in braille, potrà spiegargli il significato della mostra. Quindi non sono solo i non vedenti ad avere bisogno dei vedenti, in questo caso è proprio il contrario.
La mostra è stata pubblicizzata con locandine in braille dove c’è il titolo, il luogo e gli orari. E’ inoltre disponibile un catalogo con copertina in braille e l’interno tutti fogli bianchi.
La difficoltà durante l’inaugurazione è stata quella di trasmettere il significato della mostra agli spettatori che non hanno nascosto anche un po’ di timore in giro per la citta’davanti alle locandine in alfabeto braille, pensando forse che si trattasse di una lingua straniera. All’inaugurazione, che ha visto un buon numero di visitatori, era presente anche una persona non vedente, ma solo un visitatore è andato a chiedergli spiegazioni.
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